venerdì 1 luglio 2011

PRIMA PAGINA DI UN NUOVO PROGETTO

TAVOLA 1




1/ (Esterno, notte. Panoramica di una città americana, leggermente dall'alto, come vista da una finestra di un grattacielo, non a perpendicolo quindi. Questa vignetta dovrebbe occupare almeno metà della tavola.)


DIDA: Dovrei sentirmi sollevata, ora che in un modo o nell’altro tutto è finito. Ma non sono
riuscita ad allontanare il senso di angoscia con cui convivo da tutti questi mesi.


DIDA: Certe ferite non si chiudono mai, qualunque cosa uno faccia.



2/ (Striscia seguente. Lunga. Zoom in avanti su un palazzo. NOTA PER IL COLORE: Alcune finestre sono illuminate, altre no. Una finestra illuminata al centro della vignetta.)


DIDA: Vorrei che almeno tu sappia come sono andate realmente le cose. E vorrei essere io a raccontartelo.



3/ (Striscia seguente. Interno. In una stanza, di spalle, una donna guarda fuori dalla finestra, in F.I. La finestra è la stessa di quella della vignetta precendete.)


DIDA: Chi altri può parlarti dell'amore che mi unisce a tuo padre? Sono certa che quando saprai, mi capirai.


4/ (Vediamo la donna, che chiameremo Jane, più da vicino, in P.A. e di lato. Si massaggia il pancione. Si capisce che è incinta.)


DIDA: Non cerco giustificazioni, ma so che quando sarai grande anche tu comprenderai che una donna innamorata può sopportare qualunque cosa, tranne che separarsi dal suo uomo.



5/ (P.P. o mezzobusto leggermente dal basso. La donna guarda verso la Macchina da Presa, cioè verso di noi, in direzione della finestra.)


DIDA: Perchè, in fondo, tutto quello che è successo non è dovuto altro che al mio amore per Jim.



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