E’ la prima volta che dormi
qui da me di mercoledì, ed è anche
una delle poche in cui ci sistemiamo
tutti e due sul lettone. So che non dovrei
farlo, ma mi rassicuro pensando che
non è un’abitudine, e che dopotutto
questi giorni sono stati un po’ duri, soprattutto
per me.
Non ci crederai, ma vederti non è stato
facile. Quanto sono stupide le guerre che
si fanno i grandi.
Ad ogni modo voglio godermi ogni
minuto di questa notte. Prima di addormentarci
ti sfoglio un libro per bambini, con un sacco di figure.
Parla di come sono fatte le cose dal di dentro, le
navi, i treni, le macchine, e ricordo quanto mi
incantavo anch’io da piccolo a guardare le stesse figure.
Pensa che sono tanto stanco che non so nemmeno
chi di noi due si addormenta per primo. Il mattino dopo
mi troverò a pensare, sorridendo, che già cominci ad
essere tu a mettermi a letto!
La notte vola. Tu non ti svegli mai, mentre io assaporo
ogni attimo di quei pochi momenti di dormiveglia in cui
mi lascio cullare dal tuo respiro o ti rimetto sotto le
coperte, perché mentre dormi giri il letto un po’
per ogni verso.
Facciamo una tirata unica fino alle sette e mezza, quando
cominci a rotolarti e ad allungare le gambine verso
di me. Stiamo una mezz’oretta ancora a letto, prima
che tu decida di aprire gli occhietti, farmi un sorriso e
dire “papà”, proprio quando la sveglia sta per
suonare.
1 commento:
e' bellissima....finalmente ti sei deciso ....sono mesi che aspetto di vederla o sulle tue note in fb o qui sul blog. un bacio. EVA
Posta un commento